Maurizio Rossi a Valinor con Memento a presentare il Diario di guerra di Mussolini: una testimonianza suggestiva proveniente dalle trincee, che furono contemporaneamente il luogo della morte di molti e il grembo dentro al quale altri, uomini nuovi, andarono formandosi per diventare protagonisti dei decenni successivi. Uomini che avevano scoperto sulla propria pelle il significato di Patria, il senso della nazione, e la spiritualità di un nuovo sentimento chiamato cameratismo.

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