APPOSIZIONE IN CITTA’ DI TARGHE COMMEMORATIVE NEI LUOGHI DELLA SUA STORIA E RITORNO AL DECORO DELLA CAPPELLA DI FAMIGLIA

Firenze, 28 Febbraio 2021 – In occasione del centenario del barbaro assassinio di Giovanni Berta, Associazione Famiglie Caduti e Dispersi della RSI, Associazione Memento ed il Raggruppamento Combattenti e Reduci della RSI – Continuità Ideale, su iniziativa del Comitato Pro Centenario 1918-1922, hanno predisposto l’apposizione di piccole targhe commemorative e fiori nei luoghi simbolo di questa tragedia.

In primis al Ponte della Vittoria (all’epoca Ponte sospeso) dove materialmente si consumò l’aggressione culminata con l’omicidio del giovane patriota da parte dei comunisti.

Poi alla Fonderia delle Cure (poi rinominata Fonderia “Berta”) dove il giovane lavorava dopo il ritorno dai campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale. Attività di famiglia che sorgeva nell’omonimo quartiere che ha prodotto fino agli anni ’70 tombini, fontane, sculture e lampioni per tante città della penisola.

Infine, allo stadio progettato dal genio di P. L. Nervi, oggi “Stadio Artemio Franchi”, ma all’epoca della sua costruzione intitolato all’eroico combattente fiorentino Giovanni Berta.

Incarnando i postulati mazziniani di “pensiero e azione”, gli autori degli omaggi al giovane Caduto per la causa nazionale si sono portati al Cimitero Monumentale delle Porte Sante e, in occasione del centenario del martirio, hanno deciso di iniziare un’opera di ripulitura e ritorno al decoro, dovuto ad ogni sepolcro, della Cappella di Famiglia dei Berta, dove Giovanni è stato traslato dal Famedio dei Martiri fascisti della Basilica di S. Croce, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il Portavoce