ANTONIO MONTI

ANTONIO MONTI
Paderno Dugnano 6/1/1888 – Dormelletto (Novara) 10/9/1926

Nato a Paderno Dugnano il 6-1-1888, caduto a Dormelletto l’11-6-1926.
Combattente, membro del Direttorio del Fascio di Dormelletto veniva con ferocia bestiale assassinato da un suo compaesano, che era stato espulso dal partito come elemento di disordine per cattiva condotta morale.
Nello stesso giorno il milite Luigi Moia, pure di Dormelletto, accordo in difesa del Monti, cadeva con la testa spaccata da terribili colpi di bastone. Arona, in un impeto sublime di solidarietà umana, abbracciò in un palpito fremente la due vittime e le cosparse di fiori, di lacrime, di nobili proponimenti, mentre l’immenso pubblico prostrato in ginocchio, raccolto in u minuto di silenzio, implorava ai morti e ai vivi la pace nel nome dell’Italia e dell’ideale fascista[1].

Ex combattente, membro del Direttorio del Fascio di Dormelletto, venne assassinato da un compaesano, che era stato espulso dal Partito per indegnità. Nello stesso giorno, un milite (Luigi Moia), accordo in difesa del Monti, cadde con la testa spaccata a colpi di bastone[2].

 

[1] Partito Nazionale Fascista – Federazione dei Fasci di Combattimento Novara, “Biografie di Caduti per la Rivoluzione”, Stabilimento Tipografico Cattaneo, 1936 – XIV, p. 17

[2] Circolo Filippo Corridoni, “Per l’Italia. I Caduti per la Causa Nazionale (1919-1932)”, Edizioni Campo di Marte, Parma, 2002, p. 113